All’inizio dell’estate, U.Di.Con Unione dei Consumatori – Regione Campania, aveva segnalato la situazione del verde pubblico nel capoluogo: alberi pericolanti, rami che si spezzavano cadendo sui passanti, aiuole come in una giungla. A distanza di qualche mese, su richiesta dei cittadini, U.Di.Con ha deciso di effettuare un monitoraggio attraverso un sopralluogo in alcuni punti della città di Salerno.
Sebbene sia stata apprezzata la volontà dell’Amministrazione di dare un volto maggiormente dignitoso alla città, la condizione del verde pubblico in molte parti del capoluogo resta decisamente a dir poco precaria.
Da est a ovest, non c’è differenza alcuna. Sia che si tratti di aree centrali o centralissime come la zona della Cittadella Giudiziaria, sia che si tratti di zone meno centrali come il Parco del Mercatello, i nostri volontari hanno riscontrato uno scenario se non simile, addirittura peggiorato rispetto all’inizio dell’estate.
I nostri volontari hanno verificato la situazione del verde pubblico nella zona centralissima della Cittadella Giudiziaria, nell’aria della scuola Pirone, nella zona del Parco del Mercatello. Ovunque, come si evince dalle foto allegate, sono stati trovati alberi quasi a livello “asfalto”, rami talmente lunghi e bassi da “poggiarsi” sui tettucci delle auto, fogliame ovunque da rendere impossibile transitare anche a piedi e marciapiedi come giunghe.
Decisamente inaccettabile la situazione della zona nei pressi della scuola primaria Monsignor Giovanni Pirone in via Abella Salernitana dove in pratica il marciapiede non esiste più perchè ricoperto da una fitta “copertura” di rami e foglie.
Chiediamo un intervento urgente a chi di competenza. Ci avviamo verso il periodo classico delle piogge e quanto riportato, al termine dei sopralluoghi, dai nostri volontari ci pone in una condizione di estrema ansia.
Basterà una pioggia intensa o forti folate di vento a creare il caos con alberature fragili a pochi cm da passanti e vetture e cumuli di foglie e residui vari che inevitabilmente, e ne siamo sicuri, sono finiti ad intasare tombini e caditoie.