Non possono essere le famiglie a pagare il prezzo dell’aggravio dei costi energetici. No all’aumento del prezzo della mensa scolastica.
L’U.Di.Con. Regione Campania in campo al fianco delle famiglie di Salerno che a causa del rincaro della mensa scolastica stanno rinunciando alla refezione per i propri figli.
Ad oggi, in base a quanto verificato, i rincari vanno da 50 centesimi a un massimo di 1,45 euro rispetto al tariffario di un anno fa.
Costi che vanno a sommarsi ai già cospicui aumenti delle utenze domestiche e dei carburanti che stanno rendendo difficile la gestione della quotidianità soprattutto alle famiglie più numerose a fronte di uno stipendio (spesso unico in famiglia) che non ha avuto alcun aumento.
Pur consapevoli che l’aumento dei prezzi ha colpito anche le Istituzioni, U.Di.Con chiede di non scaricare tale aumento sulle famiglie, spesso anello debole della società e che i competenti uffici comunali verifichino la possibilità di tornare ai prezzi applicati nel corso dell’ultimo anno scolastico per garantire il servizio a tutte le famiglie